Scoprendo questa Madonna di Pietro Lorenzetti mi sono tornate in mente alcune riflessioni: “Non saranno le idee o la tecnologia a darci conforto e speranza nelle situazioni felici e tristi durante il Nuovo Anno, ma il volto della Madre, le sue mani che accarezzano la vita, il suo manto che ci riparerà. Impariamo a trovare rifugio, andando ogni giorno dalla Madre”.

 

L’anno 2020, che abbiamo appena concluso, mi ha dato la certezza che nostra la salvezza non vengono da Zoom, da Meet e nemmeno da WhatsApp… Non sarà possibile trovarla nei mezzi della tecnologia. Ancora di più ne sono consapevole che le feste non si riesce a vivere nel digitale ma nel reale dove il contatto con Gesù si possa sperimentare nella Sua Parola e nei sacramenti dove lui “è con noi fino alla fine del mondo”. In questa esperienza ci introduce la Madre, Maria.

Di questo quadro mi colpiscono due altre cose: il Bambino è preoccupato da qualcosa che non vediamo e cerca rifugio nella Madre e questo mi fa quindi capire che non c’è niente di male nelle paure, se le condividiamo con Madre Maria, che le capisce per empatia. E poi trovo molto rassicurante Maria che guarda (me e te), come a dirci di non avere paura e nemmeno spavento: non temere, non esagerare, non ci sono qui io che sono tua Madre? E nella Cana di Galilea annuncerà: fate tutto quello che vi dirà!

In questo nuovo anno mio augurio a tutti noi desidera essere un invito ad ascoltare il consiglio della Madonna a Cana e compiere quello che Gesù ci dirà.

Benedetto Anno Nuovo