Lettera dell’Arcivescovo Riccardo Fontana

Il gran numero di persone che, in Cattedrale, hanno partecipato alla veglia di preghiera per la pace ha confermato l’impegno della nostra Chiesa particolare a favore di chi soffre, dei bambini, delle famiglie che in Ucraina si sacrificano per il bene comune.

È stato chiesto alla nostra Caritas diocesana di attivare un “conto corrente dedicato ai profughi” costretti a lasciare la loro casa, per non essere travolti dalle azioni belliche, che da cinque giorni imperversano in Ucraina su una popolazione inerme.

Il Papa ha chiesto preghiera e digiuno nel giorno delle Ceneri, perché Dio fermi questa assurda, sconsiderata guerra, che dopo settantasette anni torna a insanguinare l’Europa.

L’austera liturgia delle Ceneri sarà la via della grande preghiera, perché, con gli occhi fissi su Gesù Risorto e vivo, i nostri cuori tornino alla fede vissuta, alla carità praticata.

Il digiuno, che nella nostra tradizione cristiana è privarsi di qualcosa per assistere i fratelli in difficoltà, aiuterà tutti gli uomini e le donne di buona volontà, largamente presenti in Terra d’Arezzo, ad assistere i rifugiati. La Chiesa sorella di Drohiczyn, da cui provengono molti nostri parroci, si è resa disponibile per veicolare alle Caritas delle diocesi confinanti con l’Ucraina e, ovviamente, aperte all’accoglienza di chi è costretto a fuggire, anche il nostro contributo, che potrà essere trasferito con donazioni piccole e grandi da far giungere da domani fino a Pasqua e, Dio ce ne liberi, anche oltre se ce ne sarà bisogno.

Le parrocchie, ma anche i singoli fedeli potranno far girare dalla propria banca ogni offerta destinata ai profughi, versando l’importo sul conto intestato a “Diocesi di Arezzo Cortona Sansepolcro emergenza rifugiati ucraini”, IBAN IT16J0538714102000003557249, presso BPER Banca Corso Italia, 177 – 52100 Arezzo, che da questa mattina è stato predisposto con questa esclusiva finalità ed è gestito dalla nostra Caritas diocesana, presso via Fonte Veneziana, 19.

Dio ricompensi chi si fa strumento di pace, attingendo dalle proprie risorse pur piccole il necessario per fornire latte per i bambini e qualunque altra cosa essenziale per le prime emergenze.

«Una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio» (Lc 6, 38).

Dio vi benedica.

                                                                                           ✠ Riccardo Fontana Arcivescovo

Mercoledì delle Ceneri prima della s. messa delle ore 18.00 in Chiesa Parrocchiale facciamo la raccolta dei prodotti alimentari non deperibili e tutti che troverete scritti di sotto nella locandina.

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